Responsabilità Pubblica Amministrazione

La Corte di Cassazione ha recentemente ribadito il principio già noto secondo cui "la responsabilità per i danni cagionati da cose in custodia, di cui all'art. 2051 c.c., opera anche per la P.A. in relazione ai beni demaniali". Ne consegue che è obbligo per l'ente proprietario di una strada quello di prevenire e, se del caso, segnalare qualsiasi situazione di pericolo o di insidia inerente non solo alla sede stradale ma anche alla zona non asfaltata sussistente ai limiti della medesima, al fine di evitare danni non solo ai mezzi, anche ai pedoni.  ...
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Responsabilità dei padroni e committenti per i danni dei loro commessi

Il preponente, ossia chi affida un incarico, è tenuto a rispondere non solo dei fatti illeciti commessi dai propri dipendenti, ma anche di quelli compiuti da tutti coloro che a qualsiasi titolo abbiano agito su suo incarico o per suo conto, dal momento che l'art. 2049 c.c. non richiede affatto, quale presupposto, l'esistenza di un rapporto di lavoro subordinato. Peraltro, la responsabilità del padrone o del committente per il fatto del commesso sussiste anche quando non sia stato individuato l'autore materiale del danno, ove sia comunque certo che questi sia un incaricato o preposto di quello. Il principio è stato recentemente ribadito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 1107, del 21.1.2021. ...
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Modifica del contributo economico al coniuge nel corso della separazione e del divorzio

La Suprema Corte di Cassazione ha recentemente chiarito che "la natura e la funzione dei provvedimenti diretti a regolare i rapporti economici tra i coniugi in conseguenza del divorzio, così come quelli attinenti al regime di separazione, postulano la possibilità di adeguare l'ammontare del contributo al variare nel corso del giudizio delle loro condizioni patrimoniali e reddituali, e anche, eventualmente, di modularne la misura secondo diverse decorrenze riflettenti il verificarsi di dette variazioni (oltre che di disporne la modifica in un successivo giudizio di revisione), con la conseguenza che il giudice d'appello, nel rispetto del principio di disponibilità e di quello generale della domanda, è tenuto a considerare l'evoluzione delle condizioni delle parti verificatasi nelle more del giudizio" (Cass. civ. Sez. I Sent., 04/04/2019, n. 9533 )....
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Ripartizione spese per risanamento strutture portanti di una porzione di condominio

Ai fini della corretta ripartizione delle spese di risanamento di alcuni pilastri di un complesso immobiliare costituito da corpi di fabbrica separati da giunti tecnici, strutturalmente portanti l'intero complesso, siccome necessari per sostenere non solo l'edificio sovrastante, ma anche elementi comuni agli altri edifici (nella specie, un camminamento su un porticato esterno condominiale), trova applicazione il criterio generale di cui all'art. 1123, comma 1, c.c., secondo il quale tutti i condomini sono tenuti al pagamento "pro-quota", non rileva la titolarità del diritto di proprietà, quanto la funzione della parte dell'edificio bisognosa degli interventi di ristrutturazione (Cass. civ. Sez. II Ord., 16/05/2019, n. 13229)....
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